Verrua 2009.
Associazione di ricostruzione storica, indirizzata principalmente (dal 1999) sul periodo della Guerra dei Trent’anni (1618-1648), la “Compagnie la Courbière” riproduce il Tercio Viejo de Saint Amour (arruolato in Franca Contea), ma si occupa anche di alcuni periodi dei sec. XVII e XVIII precedenti alla Rivoluzione Francese (Ancien Régime).
- Reggimento d’Aunis durante il regno di Luigi XIV:
- Reggimento Royal Comtois durante la Guerra dei Sette Anni:
- Reggimento Soissonnois durante la Guerra d’Indipendenza Americana:
Condizioni d’adesione: tutti possono entrare a fare parte dell’associazione, senza distinzione di sesso o età. I minori devono presentare una valida autorizzazione rilasciata dai genitori o da chi ne fa le veci.
Costo del tesseramento annuale: 15 €, 20 € per una coppia.
Possibili ruoli:
- Minori: tamburini, porta stendardo...
- Maggiorenni: picchieri, archibugieri…
- Signore: vivandiere, donne soldato...
Per le prime uscite i nuovi soci avranno la possibilità di ricevere in prestito gli abiti e le attrezzature da alcuni membri dell’associazione. In seguito ogni socio dovrà procurarsi il proprio abito e l’attrezzatura richiesta per la vita al campo, confezionandosela o acquistandola dagli artigiani specializzati. Ognuno dovrà anche procurarsi il proprio armamento; solamente le picche saranno sempre prestate dall’associazione. Presso l’associazione sono disponibili diversi modelli per poter confezionare l’abbigliamento e le buffetterie.
Grolle 2010 (photo slagomgrolle.nl)
Alcune date basilari
- Prima apparizione della formula per la produzione della polvere nera – 1249
- Comparsa della polvere nera in grani, della miccia e del bacinetto per la polvere , metà del XV secolo.
- Sistema di innesco a miccia con acciarino semi meccanico, fine del XV secolo.
- Fabbricazione di acciarini a ruota in Germania e di acciarini alla Micheletta in Italia,inizio XVI secolo.
- Acciarino a miccia meccanico,fine del XVI secolo.
- Apparizione dell’acciarino alla Micheletta Spagnolo e dello Chenapan nei Paesi Bassi, fine XVI secolo
- Acciarino a pietra focaia alla Francese,1610
- Termine dell’utilizzo dell’archibugio in Francia, 1627
- Apparizione della baionetta a “tappo”, 1640
- Descrizione del passo Louvois (passo cadenzato) e dei primi regolamenti sulle tenute,1666.
- Apparizione dei granatieri armati del fucile (4 per compagnia),1670
- Prime uniformi per la fanteria,1670
- Termine dell’impiego dell’archibugio in Franche-Comté,1674
- Apparizione della baionetta a calza,1688
- Termine dell’impiego del moschetto in Francia,1699
- Termine dell’impiego della picca in Francia,1703
- Apparizione della “gargousse” ,ossia della cartuccia in carta contenente solamente la polvere, senza palla,1703.
- Scomparsa dei granatieri specificamente detti, ossia addetti al lancio delle granate,1720. Continueranno ad esistere come reparti scelti.
- Apparizione delle prime cartucce complete, costituite da un involucro di carta contenente la polvere e la palla,1738.
Alcuni suggerimenti per realizzare una tenuta del periodo della Guerra dei Trent’Anni aderente alla realtà:
- Il “pourpoint” (giubba) e le “haut de chausse” (pantaloni) dovrebbero essere realizzate utilizzando del tessuto di lana preferibilmente rasata o non troppo pelosa,del colore smorto tipico dei tessuti grezzi o tinti con colori vegetali poveri (beige, marrone, grigiastro).
Le cuciture a vista e le bottoniere devono essere fatte a mano! Il pourpoint può anche essere fabbricato in pelle . Da evitare assolutamente i colori blu, rossi, verdi troppo brillanti e le altre tonalità dell’arcobaleno!
- Il cappello è alarga tesa nelle stesse tonalità del marrone ,camoscio o beige, al massimo nero (se possibile evitare quest’ultimo colore). E’ consentito adornare il cappello con piume o medaglie.
- L’elmo può essere uno zuccotto (cabasset), un morione o uno zuccotto-morione. Deve essere in acciaio polito, eventualmente annerito; si può decorarlo con una o più penne di fagiano.
- Le scarpe sono del tipo militare utilizzato all’epoca,con delle aperture laterali.
- Calzettoni e calze sono ti tinta neutra,beige, come tutto il resto, da evitare le calze da football rosse,blu, verdi o a strisce con disegni….
- Il colletto bianco era molto largo all’inizio del XVII secolo, per poi restringersi poco a poco.
- Per i picchieri,la corazza può essere con o senza coperture delle cosce,in acciaio bianco (polito) oppure annerita. Portano normalmente dei guanti con risvolti alti; può anche essere portata una giacca di bufalo.
- I budrieri (sospensioni) delle spade e degli apostoli sono normalmente in cuoio marrone o naturale, l’assemblaggio deve essere fatto con cuciture manuali (soprattutto evitare i rivetti tubolari). Il cuoio di “Bufalo” naturale è poco utilizzato,si può utilizzare del cuoio fine rossastro sia per le cinture che per le sospensioni delle spade. Non utilizzare del cuoio brillante (concia al cromo) perché questo tipo di concia era sconosciuto all’epoca.
- Poiché noi apparteniamo alla Franche Comtè, archibugi e moschetti si possono affiancare; l’uso della forcella è consigliabile. Il sistema di sparo è a miccia, ma si possono anche utilizzare armi a ruota, benché meno affidabili.
- Per la vita del campo occorre avere un tascapane in tela o cuoio contenente coltello, cucchiaio,forchetta a due denti , bicchiere e piatto (in terra cotta,ferro stagnato, corno, legno, ma non in inox , alluminio o plastica).
- Per quanto riguarda la moda pizzetto e baffi,barba e capelli lunghi sono apprezzati
- Ultimo consiglio : più i vostri abiti saranno usati,frusti, tarlati e sporchi e meglio sarà. Queste sono le basi per realizzare una tenuta del periodo 1600/1670 circa. In seguito entreranno in vigore i regolamenti che descriveranno in modo più o meno preciso le tenute.
Piccola precisazione per quanto riguarda la croce di Borgogna :
i Borgognoni adottarono la croce di St. Andrea bianca nel 1408,dopo la vittoria d’Othée durante la quale il duca Giovanni senza Paura guadagnò il suo soprannome. Il bianco era anche il colore della croce latina del Re di Francia e della sciarpa degli Armagnacchi, tutti nemici. Fu il suo successore Filippo il Buono che, per sottolineare l’alleanza con gli inglesi che innalzavano la croce latina rossa, colorarono la croce di St.Andrea di rosso. Prenderà quindi l’apetto di bastoni nodosi infiammati dalle scintille dell’innesco, e sotto questa forma fu ereditata dagli Absburgo e dalla Spagna.
Uniforme del reggimento d’Aunis :
Stoffa di lana grigio –biancastra, rivolti delle maniche,pantaloni,calze e veste (panciotto lungo) rossi, cintura o sciarpa di cotone fine giallo chiaro. Per i copricapo ispirarsi alle incisioni in testa alla pagina, ossia cappello a larga tesa che progressivamente diventa un tricorno. La calzature del tipo Guerra dei Trent’anni sono ancora portate all’inizio, poi seguiranno la moda con il tallone alto e diverranno più fini. I budrieri non sono per forza in bufalo, anzi, la maggior parte delle volte sono di cuoio marrone chiaro; il bufalo diviene normale solo all’inizio del 1700.
Per l’armamento si vedano le descrizioni delle tavole,il fucile prima del 1717 è un preregolamentare a pietra focaia,la maggior parte delle volte senza bretella, un moschetto a miccia prima del 1669, eventualmente un fucile alla chenapan.
I picchieri sono stati utilizzati fino al 1703, portano guanti di cuoio con risvolti ed eventualmente zucchetto e corazza.
I granatieri portano un berrettone di pelo con fiamma posteriore rossa, sono solamente 4 per compagnia, hanno una miccia per accendere le granate che vengono trasportate in una borsa regolamentare.
Sono armati di un fucile dotato di bretella, acciarino alla chenapan o a pietra focaia.
Tel: 09 51 72 40 05 / 03 84 37 50 29 Boisson Eric.
Grazie mille Franco!
I nostri amici:
Compagnia Santa Brigida: myspace.com/compagniasantabrigida
Tercio de Saboya, Ass. Storico culturale Tornavento: saboya3.it
Documentazione, libri:
http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_dei_trent'anni
Delle navigationi et viaggi: nel quale si contiene la navigationi al Mundo Nuovo, à gli antichi incognito...Delle navigationi et viaggi : nel quale si contiene le navigationi al Mundo Nuovo, à gli antichi incognito...
http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k58780b.r=.langFR
Historia ampliata di Tivoli. con due libri de vescovi; e de governatori di Tivoli...
http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k514230.r=.langFR.swf
Della guerra di Fiandra. Deca1/ composta da Famiano Strada...
http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k51343b.r=.langFR.swf
Deca2/
http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k513451.r=.langFR.swf
Historia generale della monarchia spagnuola, antica , e moderna...
http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k51476k.r=.langFR.swf
Historia delle guerre civili di Francia : nella quale si contengono le operationi di quattro re, Francesco II, Carlo IX, Henrico III & Henrico IV, cognominato il Grande ([Reprod.]) / di Henrico Caterino Davila -[s.n.] (Venetia)-1646
http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k57307x.r=.langFR.swf
Le pompose feste di Vicenza, fatte nel mese di giugno, del 1680 . Dedicate alli illustrissimi signori sig.ri deputati di Vicenza. -In Padova, M DC LXXX.
http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k206835f.r=.langFR.swf
La sagra lege contro la potenza ottomana , successi delle armi imperiali, polacche, Venete, e Moscovite... con tutti gli accidenti successiuamente sopraggiunti dall'anno 1683, fino al fine del 1689. Racconti... descritti da don Simpliciano Bizozeri,... -M. A. P. Malatesta (Milano)-1690
http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5425024g.r=.langFR.swf
Delle guerre di Fiandra : libri VI ([Reprod.]) / di Pompeo Giustiniano,... ; posti in luce da Gioseppe Gamurini,... -appresso Joachimo Trognesio (In Anversa)-1609
http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k514261.r=.langFR.swf
Vera relatione del modo col quale l'armata imperiale allogiata nel Mantovano s'impadronì della famosa città, è fortezza di Mantova, alli 18. luglio 1630. in giovedì, venendo, il giorno . Con li capitoli fatti nella resa della piazza di Porto -In Milano, appresso Filippo Lomazzo, libraro al segno della Sirena, in piazza de'Mercanti, presso il banco di S. Ambrosio-1630
http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k125600w.r=.langFR.swf
Orationi nell' essequie del sereniss . Vincenzo II Gonzaga che fù duca di Mantova, di Giovanni Alessandro Martinelli, recitate nell' Academia de gl' Invitti, l'anno 1628, il dì [26 di genaro] -A. Tamo (Verona)-1628
http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k1255993.r=.langFR.swf